|
I
veicoli di interesse storico radiati d'Ufficio
e per i quali si è in possesso di targhe
e carta di circolazione originale possono
essere riammessi alla circolazione mantenendo
i documenti originali. Per come fare pubblichiamo
in sintesi la circolare PRA attuativa:
Art.18 c.1 L.289/02 Disposizioni in materia
di reiscrizione dei veicoli storici. Prevede
la possibilità di reiscrizione al PRA
conservando i documenti originali, previo
pagamento tasse arretrate maggiorate del 50%
con retroattività triennale a decorrere
dall'anno precedente a quello in cui si chiede
la reiscrizione. Per effetto della reiscrizione
al PRA viene riattivato il ruolo tasse e ripristinato
l'obbligo di pagamento. È inoltre indispensabile
essere in possesso di targhe e carta di circolazione
in originale, in assenza dei quali il veicolo
sarà reimmatricolato con cambio targhe.
Documentazione da produrre: A) dichiarazione
di proprietà autenticata da notaio
(a nome dell'intestatario precedente) oppure
un titolo traslativo della proprietà
nelle forme previste ex art. 2657 cc (a nome
dell'acquirente); B) documentazione (in copia)
relativa al pagamento delle tasse per le tre
annualità precedenti (anno 2000 tariffa
calcolata in base ai KW; dal 2001, per ogni
anno, tariffa di €25,82 per gli autoveicoli
€10,33 per i motocicli) maggiorato del
50%; C) copia dell'iscrizione ai registri
indicati dall'ari.60 del CdS (ASI, Storico
Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo,
Storico FMI); D) carta di circolazione originale
(in visione) con copia della stessa da acquisire
agli atti; E) foglio complementare (in alternativa
denuncia di furto, smarrimento o distruzione
oppure dichiarazione di resa denuncia). Per
l'indubbio valore storico è consentito
trattenere il foglio complementare, copia
del quale verrà inserita nel fascicolo
con apposita dichiarazione sostitutiva.
Ultimo aggiornamento 09.08.2007 |
|
|
|